“Simo, guarda che qui prendiamo la salmonella, sicuro!”
Eravamo appena usciti dal sito archeologico di Volubilis ed era l’una passata.
Le bimbe ovviamente avevano una fame da lupi.
Proprio adiacente all’ingresso c’era un bar che non poteva essere chiamato tale.
Era una baracca fatiscente, con qualche tavolino qua e là e dei gatti malaticci che ci giravano attorno.
Ci avviciniamo al bancone e chiediamo al proprietario se fosse possibile mangiare qualcosa.
“Certo, abbiamo dei sandwich!”
Lancio uno sguardo a Simo decisamente esaustivo ma non avevamo molte scelte.
Eravamo in mezzo al nulla, in una zona certamente non ricchissima del Marocco.
Il nostro autista ci aveva detto che il ristorante più vicino distava a circa un’ora di strada.
Ordiniamo un sandwich con pollo e pomodoro per le bimbe.
Beh… vi dirò… era veramente delizioso!
Contro ogni aspettativa, le bimbe si sono saziate e siamo potuti ripartire per il nostro viaggio.
P.s. Comunque i fermenti lattici sono una grande invenzione 😆 soprattutto se fai pranzare le tue figlie in luoghi dove i NAS si metterebbero le mani nei capelli!

Visitare Volubilis, antico sito romano patrimonio dell'Unesco
Volubilis era una delle più grandi città romane dell'Africa: oggi le sue rovine si trovano ad una trentina di chilometri a nord-ovest di Meknes.
La città romana costruita sulle fondamenta di una città berbera contiene numerosi resti romani su un imponente sito di 42 ettari ai piedi del Djebel Zerhoun.
L'altopiano che si estende a perdita d'occhio e ricorda vagamente la Toscana, si prestava alla coltivazione di cereali, vite e olivo.

Sapevate che i romani erano passati attraverso il Marocco?
La mia memoria scolastica arrugginita non se lo ricordava eppure la città di Volubilis, fondata nel 3° secolo a.C., era un importante avamposto militare del potente impero romano .
Essendo situata in una fertile regione agricola, 20.000 persone vi coltivavano grano e olive per ordine di Roma.
Attualmente è il sito romano meglio conservato in Marocco, tanto che gli è valso dal 1997 il titolo di patrimonio mondiale dell'UNESCO .
Alla fine del III secolo, Volubilis cadde nelle mani dei berberi, greci, siriani ed ebrei.
Poi, con l’invasione musulmana del Maghreb, l'autoproclamato Emir Idris I vi si rifugiò 5 secoli dopo e ne fece il luogo di nascita dell'Islam nella regione.
La città fu abbandonata durante il 18° secolo quando il terremoto di Lisbona distrusse i suoi edifici.
Fu poi saccheggiata per costruire i palazzi della città imperiale di Meknes.

Un'atmosfera di altri tempi
L’antica città di Volubilis si trova ai piedi delle Montagne dell’Atlante, in una ricca e fertile vallata coltivata a mandorli e ulivi; sorge a metà strada tra Rabat e Fès, e a soli 30 chilometri da Meknès.
Il sole, il caldo, la brezza leggera, il silenzio, i fiori campestri colorati, il canto degli uccelli, tutto era perfetto per osservare la natura verdeggiante che si dispiega ai piedi di Volubilis.
In lontananza spiccano le montagne e il villaggio di Mulay Idriss.
L'ambientazione, oltre ad essere magnifica, è di una tranquillità rasserenante e vagare tra tutte queste rovine è un vero piacere anche per chi viaggia con bambini che non si interessano ancora alla storia romana.