Ecco perché i tuoi figli non dovrebbero guardare Squid Game

Squid Game è una serie coreana che ha debuttato su Netflix a metà settembre e secondo le tendenze di Google, l'interesse è aumentato notevolmente nel primo fine settimana di ottobre. Avrai certamente sentito tantissimi amici elogiare Squid Game e probabilmente non resisterai alla tentazione di guardarla... è una serie molto dura da digerire ma che indubbiamente incolla lo spettatore allo schermo.
Ora, visto il successo e la popolarità ottenuti, preoccupa il fatto che tanti bambini e ragazzi, nonostante sia vietata ai minori di 14 anni, la stiano comunque guardando, con tutti i rischi che questo comporta.
Non si tratta certo di un programma per bambini e, anche quelli che magari si sentono più grandi, non possiedono gli strumenti adatti a poter “digerire” un tale spettacolo (pesante anche per tanti adulti).
Ecco cosa devi sapere sul successo di questa serie tv in lingua coreana.

Squid Game non è assolutamente adatta ai bambini

Non lasciarti ingannare dal titolo stravagante.
Né dal fatto che i giochi tradizionali per bambini siano molto presenti ovunque.
(attenzione questo articolo contiene spoiler!)

456 concorrenti disperati, pieni di debiti, accettano di partecipare ad un gioco in un luogo segreto. Gareggiano in un gigantesco uno contro tutti per vincere il montepremi di 45,6 miliardi di won (poco più di 33 milioni di euro).
I giochi [ha dichiarato con orgoglio il regista] sono semplici giochi per bambini, come “uno, due, tre stella”.
Quello che i concorrenti all'inizio non sanno è che chi perde al gioco non solo viene eliminato, ma addirittura brutalmente ucciso davanti agli altri giocatori.

Gli episodi sono tesi, sanguinosi, inquietanti e ultra-violenti. Inoltre, i temi della dipendenza dal gioco d'azzardo, dell'avidità, delle complesse dinamiche familiari e della natura dell'intrattenimento e del capitalismo contemporaneo non sono tematiche che tuo figlio può contenere o elaborare.

Squid Game e i gravi problemi d'indebitamento

Seong Gi-Hun, il personaggio principale della serie, ha un grave problema con il gioco d'azzardo. Ha compromesso il suo matrimonio (ha tre anni di divorzio alle spalle) e i rapporti con sua figlia e con sua madre anziana. Gi-Hun vive dentro un vortice in cui non riesce a rinunciare a rubare soldi per alimentare la sua dipendenza... e quei soldi gli scivolano tra le dita non appena ci mette le mani sopra. Quando i suoi debitori lo raggiungono, gli danno un ultimatum: se non restituisce i 160 milioni di won che deve entro un mese, gli prenderanno un rene e un occhio. Firma questo accordo con il suo stesso sangue – questa è solo la premessa, non siamo ancora arrivati al tema principale dello spettacolo e già non è sicuramente adatto ai ragazzini.

Disperato, Gi-Hun accetta di partecipare ad un gioco, insieme ad altre 455 persone indebitate a loro volta.
L'unica cosa che sanno è che c'è una grossa vincita ... e una volta che iniziano a giocare non possono più smettere.

Giochi da cortile estremamente sanguinosi

Parliamo, ad esempio, della prima sfida del gioco. I concorrenti vengono condotti in un'enorme arena, dipinta per sembrare un campo aperto. In lontananza c'è una ragazza robotica, con la quale giocheranno a Luce Rossa, Luce Verde. Le regole sono semplici: quando il robot dice "via libera" si può correre verso di lei. Quando si gira e dice "luce rossa", devono congelarsi. Chiunque si muova verrà eliminato e tutti devono attraversare la linea di fine percorso entro cinque minuti.

Ma "eliminato" non significa "vai seduto in disparte e ritenta la prossima volta".
Significa "farti sparare a morte con proiettili veri caricati in pistole vere piazzate nelle pareti dell'arena".

Ciò che ne consegue è un massacro sanguinoso di persone che si precipitano verso le uscite non appena si rendono conto di cosa sta succedendo, seguito da un massacro leggermente meno sanguinoso di persone terrorizzate che si muovono accidentalmente dopo che la bambola dice "semaforo rosso" e concluso, infine, da un massacro leggermente più sanguinoso di persone terrorizzate che non hanno superato il bordo campo in tempo.

Fondamentalmente gli Hunger Games, ma molto, molto più sanguinosi.

Le cose si fanno via via più raccapriccianti

Come puoi immaginare, viste le premesse del primo gioco, le cose non migliorano per i nostri concorrenti.
Il sangue e l'alta tensione continuano e si intensificano.
Questo è il problema principale quando si tratta di spettatori più giovani.
Oltre alla sanguinosa violenza ci sono anche temi inquietanti, sesso e qualche occasionale linguaggio volgare.
Proteggiamo i nostri figli da tutto ciò che magari “li attrae”, ma che non è adatto a loro e può danneggiarli.

Ma... se sei un adulto (o anche un adolescente un pò più grande) e ti piacciono le serie TV al cardiopalma, piene di violenza e sangue che sgorga a litri: 10/10 te lo consiglio!
È davvero ben fatto e milioni di spettatori si sono letteralmente appassionati.
Secondo FlixPatrol, è attualmente lo spettacolo numero 1 in 82 degli 83 paesi in cui è disponibile.
E i costumi di Halloween ispirati alla serie stanno già andando a ruba!

APPROFONDIMENTI:

Squid Game è un successo planetario che ha fruttato a Netflix quasi 1 miliardo di dollari in impact value (una metrica di Netflix che calcola il contributo economico di una proprietà intellettuale rapportandola ai costi degli abbonati ed altri tipi di ricavi).
Più precisamente, attualmente l'impact value di Squid Game sarebbe di 890 milioni di dollari ma visto che è ancora la serie più chiacchierata del momento, questo valore è destinato inevitabilmente a crescere.

Considerando che l'intera serie è costata meno di 22 milioni di dollari, quindi meno di 2,4 milioni di dollari a episodio, si tratta di un grandissimo risultato, quanto inaspettato.