19 sfumature di ocra: benvenuti nella Riserva Naturale del Luberon
luglio 2020
Ho sempre avuto un’attrazione verso tutto ciò che è macabro e horror e la leggenda legata a questo luogo non mi ha certo delusa!
Si narra che la giovane Sirmonde, moglie di Raymonde d’Avignon, si sia suicidata proprio in quest’area, a causa del grandissimo dolore procuratogli dal marito che scoprì la sua storia clandestina e uccise l’amante.
Quando Sirmonde seppe del triste destino del suo amato, non riuscì a resistere al dispiacere e decise di gettarsi dalle falesie presenti a Roussillon.
Il sangue di Sirmonde, scorrendo dopo il suo gesto fatale, colorò tutta la terra intorno a lei.
Chissà perché dietro a un luogo straordinario spesso si cela una leggenda terribile…. come per il Castello di Montebello a Rimini, o il lago dei Diavoli nelle Marche.
A volte i miti sono proprio strani, perché, vi assicuro, che passeggiando per questi sentieri si ha la sensazione di avere a che fare con qualcosa di magico, sorprendente e meravigliosamente colorato!
Il Sentiero dell'Ocra, un tripudio di colori
Leggenda a parte, questo luogo è davvero incantevole e i suoi colori ci lasciano a bocca aperta.
A un’ora e mezza da Toulon dove vivono i miei genitori, si trova questo luogo particolare, a metà tra il Grand Canyon americano e le distese rosse di Marte.
Ci troviamo a Roussillon e all’interno del Sentiero dell’Ocra si possono ammirare le 19 sfumature di ocra, che vanno dal rosa pastello fino all’arancio brillante, grazie al pigmento naturale derivante dal ferro che si ritrova nella terra.
Fin dai tempi dei Romani le ocre vengono prelevate e usate in vari procedimenti di colorazione.
Da allora, questo luogo non ha smesso di attirare a sé i visitatori di tutto il mondo, compresi gli artisti che si recano presso la Société des Ocres de France per acquistare i pigmenti naturali.
Per visitare le cave di ocra, i percorsi che si possono seguire sono due, uno da 30 e l’altro da 60 minuti, perfettamente segnalati da cartelli e indicazioni immerse tra la vegetazione.
Armati di 12 panini, 2 bottiglie d’acqua e scarpe comode (che sono poi finite tutte in lavatrice perché si sono colorate di arancio), abbiamo percorso i sentieri tra le rocce scolpite dall’erosione degli agenti atmosferici, passando attraverso infinite sfumature cromatiche dai toni caldi che vanno dal giallo al rosso.
Un luogo perfetto e unico, dove Simone ha potuto sbizzarrirsi tra macchina fotografica, telecamera e drone!
Roussillon, il borgo dall'anima rossa
Qui le facciate delle case si confondono con i colori delle colline perché in gran parte sono state dipinte con malte che contengono i pigmenti naturali presenti nel suolo.
La storia di Roussillon è la storia dell’ocra, della sua estrazione e lavorazione, come racconta l'Ecomuseo dell'Ocra, ex fabbrica Mathieu che tra il 1921 e il 1963 produceva circa mille tonnellate d’ocra ogni anno! Un’economia che ha dato lavoro a tante persone e che ha segnato la storia e la cultura di questo angolo del Luberon.
INFORMAZIONI UTILI:
Una volta raggiunto il centro di Roussillon potete parcheggiare l’auto proprio a due passi dall’ingresso delle cave di ocra (€3 per tutto il giorno).
Seguite le indicazioni e vi troverete all’ingresso del sentiero dell’ocra il cui biglietto costa solamente €3.
Una volta entrati potete seguire due sentieri differenti: quello contrassegnato dalla freccia rossa che dura circa 50 minuti, oppure quello indicato dalla freccia gialla che dura circa 35 minuti.
Noi abbiamo percorso quello più lungo e ve lo consiglio assolutamente: il sentiero è di facile percorribilità, per tutti, compresi i bambini – anche se non adatto a carrozzine e passeggini.