Nanou Herman, quando l'arte ha la forma di un orsacchiotto

febbraio 2022

Sebbene si continui a parlare di parità di genere è inutile che ci nascondiamo dietro un dito, la nostra società non è pronta a vedere donne che hanno successo.

Stavo passeggiando con mio marito e le bimbe in quel borghetto meraviglioso che è Mougins.
Ad un tratto una piccola vetrina attrae la mia attenzione.

Galleria d'arte Nanou Herman

Sbircio all’interno e immediatamente vengo rapita da ciò che vedo: una miscellanea di oggetti di arredo per la casa che spazia da soprammobili a divani, da statue a dipinti fino ad arrivare a cover per telefonini.

L’unica cosa che accomuna tutti questi oggetti è un piccolo orsacchiotto peloso, proprio come quello dei peluche dei bambini.

Un signore sulla cinquantina estremamente gentile e disponibile ci invita ad entrare.
Le bimbe si perdono immediatamente tra un oggetto e l’altro, incantate da questo ambiente un pò fatato e decisamente fanciullesco.

In sottofondo sento Simone scattare foto a ripetizione.
Io invece mi metto a parlare col signore che mi spiega che questo luogo è stato creato dalla moglie, artista, la quale dipinge questo tenero orsetto quasi su ogni cosa le capiti a tiro. 

Le sue creazioni sono, per me, di una bellezza e di un’eleganza unica.

Ciò che veramente più mi stupisce è che la testa, il cuore e la mente dietro questo progetto siano quelli di una donna il cui marito sceglie di stare in “seconda fila”.
Nonostante alcuni piccoli progressi sperimentati negli ultimi anni, le discriminazioni contro le donne e il divario di genere nel mondo del lavoro persistono ancora molto.

E questa donna vi garantisco che di talento ne ha tanto, come anche di successo.

Ha aperto diverse gallerie come questa sparse per il mondo, nelle città più belle e prestigiose.
Ma di altrettanto bello c’è comunque l’attitudine di questo marito, che riconosce le qualità ed il talento della moglie, ne va fiero e ne parla con gli occhi che gli brillano.

Molto spesso nelle coppie uno dei due ha qualità che l’altro non possiede e viceversa.
Credo che non solo averne la consapevolezza ma anche riconoscerlo al partner sia un grandissimo gesto d’amore.